lunedì 22 giugno 2015

Pizza grEAT Italy

Pizza grEAT Italy
( Questa ricetta è stata creata da Nuxia )

Invito a mangiare italiano con la mia"grande" pizza dai colori patriottici, con semplici ingredienti della nostra tradizione culinaria.

Ingredienti per 4 persone:

1200 Kg di impasto di pizza già pronto 
e lievitato in singoli panetti da 300gr cadauno

1 kg di spinaci

8 pomodori a grappolo

200 gr di parmigiano reggiano in un unico pezzo
stagionatura 24 mesi

farina 0  per stendere impasto pizza q.b.

olio extravergine di oliva q.b.

sale q.b.


Accendere il forno  e portare alla temperatura massima, se usate il forno di casa.
Se usate un forno professionale alla temperatura di 350°C - max 400° C.
Lessare in acqua salata e bollente gli spinaci, fino a quando saranno cotti. Scolare. lasciando pochissima acqua di cottura da parte. Inserire gli spinaci,  in un tritatutto e ridurli in una crema morbida e, ma corposa e densa. ( nel caso in cui gli spinaci dovessero risultare troppo asciutti, aggiungere poco acqua di cottura nel tritatutto e tritare gli spinaci ).
Lavare i pomodori tagliare delle fette a rondelle. 
Grattugiare 80gr di parmigiano reggiano finemente. Il resto del formaggio, con una mandolina o una grattugia a lame lisce e piatte, tagliare a scaglie il parmigiano reggiano. In alternativa, potete tagliare le scaglie a mano e  in modo sottile, con un coltello liscio e affilato. 
Mettere in due ciotole separate i due tagli di formaggio. 
Su un piano leggermente infarinato, stendere con le mani il panetto di pizza, roteandola in modo da formare un cerchio perfetto e ben assottigliato.

Procedimento professionale:
Con l'aiuto di un cucchiaio, stendere la crema i spinaci sulla pizza. Distribuire sopra il formaggio grattugiato finemente ( circa 15gr - 20gr ). Poi inserire le fette di pomodoro sopra. Salare leggermente la superficie dei pomodori. Infine, distribuire a giro, un filo di olio extravergine su tutta superficie della farcitura della pizza.
Infornare per un minuto circa. Sfornare. Lasciare appena intiepidire. Inserire sulla pizza le scaglie di parmigiano e servire subito.

Procedimento con forno casalingo:
Infarinare bene una teglia da forno. Trasferire la pasta stesa sulla teglia. Con l'aiuto di un cucchiaio, stendere la crema i spinaci sulla pizza.
Passate la teglia sul fondo del forno. Lasciare cuocere per 4 minuti. Sfornare. Spargere sopra la pizza, circa 15gr - 20gr di parmigiano reggiano. Poi inserire le fette di pomodoro sopra. Salare leggermente la superficie dei pomodori. Infine, distribuire a giro, un filo di olio extravergine su tutta superficie della farcitura della pizza. 
Rimettere la pizza sul fondo del forno e cuocere per circa  1 -2 minuti al massimo. 
Aprire il forno e passare la pizza sulla parte più alta del forno ( inserire la teglia sopra la seconda scanalatura del forno, ovvero  nella scanalatura successiva a quella che precede la resistenza del forno ). Cuocere per altri 5 minuti. Sfornare. Lasciare appena intiepidire. Inserire sulla pizza le scaglie di parmigiano e servire subito.

venerdì 19 giugno 2015

Insalata italiana dell'agricoltore

Per questo piatto, mi sono ispirata ad ingredienti semplici offerti dalla natura e a quei prodotti artigianali, frutto di sapiente maestria dell'uomo. Il parmigiano reggiano Dop a stagionatura lunga 36 mesi e la crema all'aceto balsamico di Modena Igp, ne sono l'esempio. Creano così, a questo piatto variopinto di ingredienti diversi per categoria e genere, un connubio perfetto tra dolce e salato.

Insalata italiana dell'agricoltore
( Questa ricetta è stata creata da Nuxia )

Ingredienti per 4 persone:


150 g circa di valeriana o soncino già pulita lavata
2  arance tipo Valencia  ( possibilmente biologica )
2 mele verdi tipo Granny Smith ( possibilmente biologica )
40 g di Parmigiano Reggiano Dop stagionatura 36 mesi 
Crema di aceto balsamico di Modena Igp q.b.
Olio extravergine di oliva q. b.
sale q.b





Lavare e pelare a vivo le arance ( ovvero togliere la buccia con un coltello insieme alla parte bianca e interna dell'arancia ) e tagliare a pezzetti. 
Lavare e tagliare le mele a cubetti, senza eliminare la buccia esterna. 
Con una mandolina o una grattugia a lame lisce e piatte, tagliare a scaglie il parmigiano reggiano. In alternativa, potete tagliare le scaglie a mano e  in modo sottile, con un coltello liscio e affilato.  
Comporre quindi il piatto: riunire insieme la valeriana, le arance a pezzetti, i cubetti di mele. Salare e condire con un poco olio extravergine di oliva, quanto basta.
Terminare con scaglie di parmigiano  e decorare con crema di aceto balsamico, versata a fili orizzontali sull'insalata.


lunedì 15 giugno 2015

"Frittata" di pasta... al forno

"Frittata" di pasta... al forno
( Questa ricetta è stata creata da Nuxia )



Ingredienti:

200 g di pasta spaghetti N° 5
4 uova
100 ml di latte
20 g di Parmigiano Reggiano grattugiato stagionatura 12 mesi
olio extravergine di oliva q.b.
sale q.b.


Accendere il forno a 200° C.
In una pentola con acqua salata e in ebollizione, cuocere gli spaghetti per soli 3 minuti.
Intanto, in una ciotola sbattere con una forchetta le uova. Aggiungere il latte, il formaggio grattugiato e regolare di sale.
Rivestire una taglia di dimensioni 20 cm x 20 cm, di carta da forno.
Scolare gli spaghetti. Adagiarli nella teglia allargandoli con una forchetta, in modo da ricoprire in modo omogeneo tutto il fondo dello stampo.
Versare sopra gli spaghetti il composto a base di uova.
Cuocere in forno, per circa 20 minuti circa. 
Ovvero, Fino a quando la frittata si gonfierà e diventerà con la superficie dorata.
Togliere dal forno. Lasciare intiepidire appena. Tagliare le porzioni e servire in piatti individuali. Completare con un filo di olio extravergine a crudo e servire.

Consigli e suggerimenti:
Questo piatto è molto versatile. Si può servire sia caldo che freddo. Inoltre, potete tagliare la "frittata" in piccoli quadratini, da utilizzare come stuzzichini di accompagnamento in un happy hour.


lunedì 13 aprile 2015

Perusas o peruzas

Viaggi intorno al mondo: Spagna.

Perusas o Peruzas ( Versione alternativa )

Si tratta di una ricetta dolce tipica della zona di Pinoso (Alicante), Monóvar (Alicante) e conosciuta anche nella zona di Jumilla (Murcia). E' un dolce antichissimo già presente nella Spagna del Medioevo. Si tratta di biscotti morbidissimi a base di olio extravergine di oliva e  liquore di anice dalla forma schiacciata, simile ad una polpetta. Questa versione, non è la ricetta originale, ma bensì una variante che ho avuto modo di conoscere e provare. Infatti, la ricetta originale non prevede il lievito chimico, ma vi sono presenti tra gli ingredienti, più uova, farina e olio extravergine di oliva. La ricetta che andrò a proporvi è molto più leggera rispetto a quella tradizionale, anche in termini di grassi. Si prepara mediante l'utilizzo di una sache a poche oppure ( più semplicemente ) con due cucchiaini. Una perfetta alternativa, per chi vuole preparare questi deliziosi biscotti in modo facile e veloce.


Vediamo insieme la ricetta:

Ingredienti:
9 tuorli
250 ml di olio extravergine di oliva
250 gr di farina 00
40 ml  di liquore all'anice
60 di zucchero semolato
1/2 di lievito chimico in polvere

Per decorare:
zucchero a velo

Preriscaldare il forno a 160°C. In una planetaria, montare le uova con lo zucchero. Aggiungere a filo l'olio di oliva (mentre il robot è in funzione), fino ad ottenere una massa spumosa. Aggiungere poco alla volta la farina insieme al lievito. Ottenuta una massa più soda e omogenea, aggiungere infine, il liquore di anice e continuare a  lavorare il composto.

Rivestire la placca del forno con carta da cucina. Con l'aiuto di due cucchiaini, prendere poco composto per volta e formare delle palline, ben distanziate una dall'altra. Questo procedimento si può fare ( per chi è più esperto ), mediante l'utilizzo della sache a poche

Cuocere in forno, finché i dolcetti non saranno dorati ( circa per 15 - 20 minuti ). Sfornare e lasciare raffreddare. Spolverizzare con abbondante zucchero a velo e servire.

Ricetta del 13/04/2015

I consigli di Nuxia

Servite questi ottimi dolcetti, con del buon vino (spagnolo, meglio se locale) o per accompagnare una tazza di thè o di latte.







martedì 31 marzo 2015

Ricette Pasquali e Tradizionali Calabresi

Cerchi idee e decorazioni per la tavola di pasqua? Allora clicca qui

Colomba pasquale
(Questa ricetta è di Nuxia)

Nel periodo di Pasqua i supermercati si affollano di colombe di tutte le marche, ma hai mai provato a cucinare la colomba in casa?



 ingredienti:



380 g di farina 00
3 uova
100 g di burro
200 g di zucchero
un'arancia non trattata
un limone non trattato
50 g di mandorle pelate
100 g di scorza d'arancia candita
un bicchierino di liquore alle mandorle
una bustina di lievito in polvere per dolci
un bicchiere di latte
un pizzico di sale
100 g di granella di zucchero

Tagliate il burro a cubetti, metteteli in una ciotola e lavorateli a crema con un paio di fruste elettriche. Sgusciate le uova, separate i tuorli dagli albumi, unite i primi al burro e raccogliete i secondi in un'altra ciotola. Montate i tuorli con il burro, sempre con le fruste elettriche, e incorporate lo zucchero poco alla volta. Continuate a lavorare il mix fino a ottenere un composto molto chiaro e spumoso.
Tritate grossolanamente 50 g di mandorle e tagliate a cubetti la scorza d'arancia candita. Cospargeteli con 30 g di farina e scuoteteli in un colino per eliminare quella assorbita in eccesso.
Aggiungete tutto al composto, profumate con le scorze di limone e d'arancia grattugiate e il liquore alle mandorle; mescolate con cura per incorporarli alla perfezione. Aggiungete la farina rimasta e il lievito,poco alla volta, setacciandoli se possibile con lo spargifarina direttamente sul composto e, man mano che l'incorporate, ammorbidite l'impasto con il latte, versandolo a filo.
Lavorate l'impasto per qualche minuto, usando le fruste elettriche alla massima velocita: alla fine deve risultare perfettamente omogeneo, cremoso ma ben compatto.
Unite un pizzico di sale agli albumi tenuti da parte e montateli a neve ben ferma con le fruste elettriche lavate e asciugate. Quindi incorporateli al composto, un cucchiaio alla volta, mescolando delicatamente con una spatola, sempre nello stesso senso per non smontarli. Per quest'ultima operazione, evitate di usare le fruste perche, mescolando piu velocemente, inglobano meno aria.
Trasferite il composto in uno stampo da colomba di carta usa e getta da 750 g, avendo cura di distribuirlo uniformemente nelle parti sagomate di testa coda e ali. Livellate la superficie con una spatola bagnata e battete piu volte lo stampo sul piano di lavoro, con delicatezza, per assestare l'impasto ed eliminare eventuali vuoti d'aria.
Cospargete la colomba con le mandorle rimaste e la granella di zucchero e cuocetela in forno a 170 gradi per un'ora circa. Prima di toglierla dal forno, controllate la cottura infilando uno stecchino al centro dell'impasto: ne deve uscire completamente asciutto; viceversa, cuocete la colomba ancora per 5 minuti.
N.b. Volete creare quella deliziosa cremina zuccherata sulla superficie della colomba? Bene. Allora vi servono 100g di Mandorle tritate con la buccia, 1 albume, e dello zucchero semolato. Mescolare il tutto e spalmare sulla colomba, prima di aggiungere le mandorle intere e la granella di zucchero. La vostra Colomba sarà perfetta!
Ricetta del 31/03/2012





COLOMBA PASQUALE FATTA IN CASA 

(Questa ricetta è di Monica S. - Mantova) (Italia)



Questa è la ricetta della Colomba Pasquale fatta in casa. Molto diversa da quella  industriale, questa è senza dubbio gustosa e genuina.



Ingredienti:

350gr di farina
200gr di zucchero
100gr di burro
100gr di arancia candita
50 gr di mandorle tritate
3 uova
1 arancio
1 limone
Liquore all’amaretto
Latte


Mettre in un recipiente 200 gr di zucchero con 100 gr di burro, lavorali per bene e aggiungere poi 3 tuorli d’uovo,continuando a mescolare.
Unire all’impasto la scorza di un arancio e di un limone, precedentemente lavati per bene con il bicarbonato, e un bicchierino di liquore all’amaretto.
Aggiungere poi, sempre mescolando, 100 gr di arancia candita a pezzetti, 50 gr di mandorle tritate, un bicchiere di latte, 350 gr di farina 00 e 2 bustine di lievito per torte salate.
A parte montare gli albumi delle 3 uova e incorporare agli altri ingredienti, mescolando il composto dal basso verso l’alto per incamerare aria. Versare l’impasto in uno stampo per colomba e cospargere con granella di zucchero e mandorle.
Infornare in forno caldo a 160°C per 40 minuti e poi alzare la temperatura a 180°C e lasciare cuocere per altri 45-50minuti.
Ricetta del 31/03/2012



Campanaccio Pasquale
(Questa ricetta è di Nuxia)



Il Campanaccio è certo elemento tipico della Pasqua Calabrese.Era il regalo dedicato ai bambini. Esistono diversi tipi di impasto (e può cambiare anche nome: Un esempio sono le cuzzupe) per questo prodotto che può essere  dolce o salato. Infatti, uno degli impasti utilizzati è quello dei "Biscotti di Pasqua", ma anche altro impasto utilizzato è quello per fare il classico pane casareccio. Possiamo così interpretare che quello dolce un tempo era rivolto alle classi sociali più alte, mentre quello salato veniva fatto  dalle classi sociali più povere. Il pane infatti, un prodotto che era presente  in tutte le case calabresi di un tempo. Quindi l'impasto per pane era anche meno costoso, di un impasto di tipo dolce. Come  "I biscotti di Pasqua" e le "Pie" anche il Campanaccio detto " Campanaro" veniva cotto nei forni a legna. Inoltre la sua forma, solitamente a ciambella ( ma anche qui ognuno può dare la forma che preferisce ) ricorda il cerchio della Campana, simbolo della Pasqua. Di seguito si riporta la ricetta dolce. Ma basta sostituirla con l'impasto per pane per ottenere il campanaccio nella versione salata.



Ingredienti





Per i Campanacci Dolci:



1 kg di farina 00
300 gr di zucchero
8 uova
200 gr di strutto ( si può sostituire con olio extravergine di oliva, in alcune zone utilizzato per questi biscotti.)
1 bust. di ammoniaca
1 bust. di lievito
vanillina o meglio vaniglia
pochissimo latte per sciogliere l'ammoniaca.





Per la decorazione
Uova di gallina ben lavati e asciugati





Per i Campanacci Salati:
1 Kg di impasto per pane già pronto per l'uso



Per la decorazione
Uova di gallina ben lavati e asciugati



Campanacci Dolci:
Sciogliere lo strutto con un niente di latte, mettere l'ammoniaca, schiumerà un bel pò, lasciare raffreddare.
In una ciotola o nell'impastatrice, versare la farina, lo zucchero e al centro le uova, il lievito, la vaniglia, il composto precedente ed impastare, ne rissulterà un impasto abbastanza morbido.
Spolverare il piano di lavoro, fare dei filoni lunghi di pasta di diametro di 5 cm. Piegare la pasta in due parti uguali e girarla delicatamente su se stessa formando una corda. Unire le due estremità di pasta e chiuderle schiacciando un pò la pasta. Avrete ottenuto una ciambella. Può essere fatta anche a treccia. Poggiatele su una teglia infarinata. Inserire 4 uova ben distanziate tra loro ( il numero delle uova è a propria discrezione), in ciascun campanaccio, premere le uova  delicatamente nella pasta. (un uovo deve essere inserito dove voi avete unito i due lembi di pasta, per nascondere la chiusura).
Infornare a 180°, il tempo dipende dal proprio forno, comunque si sente dall'odore, evapora l'ammoniaca, devono risultare dorati. Per quanto riguarda i campanacci salati, cuocere la pasta di pane a 220° C per circa mezz'ora o fino a quando il pane sarà cotto.
Ricetta del 04/04/2012


taralli calabresi
( Questa ricetta è di Nuxia )

Questi dolcetti glassati solitamente a forma di piccola ciambella, sono uno dei dolci tipici della Pasqua della provincia di Vibo Valentia. Al contrario di quanto si possa pensare sono delle ciambelle a pasta  dura, ideali per essere accompagnati con il latte o del buon vino a fine pasto. Come ogni altro dolce tipico della Pasqua Calabrese, anticamente venivano cotti nel forno a legna e anche si possono creare diverse forme.


Ingredienti:

400g di farina

4 uova
45 g di olio extravergine d'oliva

Per la spianatoia:
Poca farina



Per la glassa:
1kg di zucchero semolato
1/2 bicchiere d'acqua circa

la buccia grattuggiata di 2 limoni.



Scaldare il forno a 200°C
Disporre la farina a fontana, al centro mettere il resto degli ingredienti. Impastare energicamente. L'impasto deve essere liscio e consistente. Prendere un pezzo di pasta per volta, arrotolarlo sulla spianatoia precedentemente infarinata, formando dei lunghi e bastoncini di diametro 2 cm. tagliare a circa 6 cm di lunghezza, unire le due estremità, e formare delle piccole ciambelle. Infornare, fino a quando diventeranno dorati e si formeranno delle crepe profonde ai lati o in superficie. Togliere dal forno. Spegnere il forno e lasciare che raffreddando raggiunga una temperatura intorno ai 100°C. Accederlo nuovamente e inserire I Taralli. Devono seccare per 1 - 2 ore. I Taralli devono diventare secchi e il suo interno deve essere ben cotto. Sfornare. In Una grossa padella antiaderente, meglio di tipo WoK, Sciogliere a fiamma medio bassa lo zucchero insieme al  bicchiere d'acqua, e la buccia grattuggiata dei limoni, fino a diventare un composto liquido. Passare velocemente i Taralli ancora caldi, nello zucchero liquido e metterli a scolare in un piano d'acciaio o di legno leggermente unto di olio o di burro ( Serve solo in modo che lo zucchero non attacchi sul piano di lavoro ).Lasciare  raffreddare. Quando i Taralli saranno freddi assumeranno un colore bianco più o meno uniforme dovuto allo zucchero.
Ricetta del 04/04/2012


BISCOTTI DI PASQUA CALABRESI
(Questa ricetta è di Nuxia)



In Calabria, nella provincia di Vibo Valentia, ci sono da segnalare come dolci tipici della Pasqua,  i così detti "biscotti i Pasca" cotti anch'essi, un tempo nei forni a legna. Questi biscotti hanno una particolarità: la sua forma cambia spostandosi di paese in paese. In alcuni luoghi vengono dati delle forme simili a delle mani o dei piedi per ricordare la sofferenza dei chiodi inflitti al Signore durante la sua crocefissione. Ma in altri posti vengono preparati a forme di losanghe o con delle macchine per biscotti.Oppure ancora, con a forma di piccole ciambelle intrecciate, o con le iniziali dei componenti della famiglia, per chiedere al Signore protezione. Insomma, la forma di questi biscotti può cambiare, ma il loro gusto è sempre lo stesso. Diventano veramente buoni, se inzuppati nel latte caldo. Inoltre, è possibile prepararli, come nel caso delle " pie"  con solo ammoniaca per dolci o il classico lievito artificiale in polvere per dolci, anzichè utilizzare entrambi agenti lievitanti. Anche se, la tradizione vuole che sia l'ammoniaca per dolci, la vera protagonista di questi gustosi biscotti!



 Ingredienti:



1 kg di farina 00
300 gr di zucchero
8 uova  
200 gr di strutto ( si può sostituire con olio extravergine di oliva, in alcune zone utilizzato per questi biscotti.)
1 bustina di ammoniaca per dolci ( in alternativa utilizzate un'altra bustina di lievito per dolci )
1 bustina di lievito per dolci
vanillina oppure una bacca di vaniglia
pochissimo latte per sciogliere l'ammoniaca.



Per la decorazione
zucchero semolato

Sciogliere lo strutto con un niente di latte, mettere l'ammoniaca, schiumerà un bel pò, lasciare raffreddare. ( Se non utilizzerete l'ammoniaca unire il latte con il resto degli ingredienti ).

In una ciotola o nell'impastatrice, versare la farina, lo zucchero e al centro le uova, il lievito, la vaniglia, il composto precedente ed impastare, ne risulterà un impasto abbastanza morbido.
Spolverare il piano di lavoro e fare le formine volute, ciambelle, iniziali dei nomi dei componenti della famiglia mani, piedi (rappresentano gli arti di Gesù Crocifisso), campanaccio con le uova, da mettere crude. Spolverare di zucchero semolato.
Infornare a 180°, il tempo dipende dal proprio forno, comunque si sente dall'odore, evapora l'ammoniaca, devono risultare dorati (Se non avete utilizzato l'ammoniaca ma solo le due bustine di lievito, teneteli in forno per circa 5 - 10 minuti. I biscotti devono rimanere morbidi )
Ricetta del 04/04/2012



pie di Pasqua Calabria - Italia
( Questa ricetta è di Nuxia )



Queste deliziose tortine dal nome "Pie" fanno subito pensare che si tratti di un dolce inglese. In realtà è un dolce tipicamente calabrese diffuso nella provincia di Vibo Valentia.  Le pie stanno ad indicare le così dette "anime pie" ossia, ricordano le donne pie che pregarono e versarono lacrime sulla tomba di Cristo, per la sua morte. Tradizionalmente le Pie venivano cotte nel forno a legna, dalle massaie contadine della zona. Oggi, invece, vengono preparate anche nel forno della propria cucina.
Hanno un ripieno di di composta di uva e un mix di altri ingredienti che variano di paese in paese, ma in ogni caso, il senso di questo dolce è di festeggiare l'arrivo della pasqua. Infatti la sua preparazione, incomincia il venerdì santo, per ricordare appunto la passione di Cristo. Tradizionalmente, vengono servite in tavola la notte della Pasqua, come se volesse significare " Non piangete più: Cristo è Risorto!"


Ingredienti:
Per la pasta :
1,5 kg di farina 00
10 uova
250 g di burro
400g di zucchero
2 bustine di lievito per dolci
40g di ammoniaca o bicarbonato di sodio
2 bustine di vanillina in polvere
1 bicchiere di latte intero
Per il ripieno:
500g di uva passa lavata asciugata e tritata
400g di marmellata di uva
250g di vino cotto oppure 150 ml. di caffè ristretto
400g di noci sgusciate,pulite e tritate
300g di cioccolato fondente
200g di mandorle pelate e tritate
mezzo cucchiaio di cannella in polvere
1 cucchiaino di chiodi di garofano



Procedimento:
Il giorno prima tritare nel mixer uva passa, il cioccolato fondente, la marmellata di uva, e il vino cotto o il caffè.Lasciare riposare il tutto per 8 ore. Il mattino seguente aggiungere il resto degli ingredienti e mescolare.
Preparare l'impasto: Scaldare il latte, deve diventare tiepido. Sciogliere   dentro al latte l'ammoniaca. In una planetaria o una grande ciotola inserire tutti gli ingredienti, anche il latte tiepido con l'ammoniaca e impastare energicamente. Far riposare l'impasto per dieci minuti. Poi stenderlo in una sfoglia di circa mezzo centimetro di altezza. Con uno stampo a cerchio o un bicchiere o una tazza di 7-8 cm di diametro tagliare tanti dischi di pasta. Su metà di questi inserire qualche cucchiaio di ripieno. Sui restanti con una rotella a zig-zag fare tre incisioni centrali sulla pasta, distanti un paio di centimetri, l'uno dall'altro e lunghi 3 centimetri. Importante lasciare la pasta intera e non incidere  fino ai bordi. Questi dischi vanno inseriti sui dischi con ripieno e fanno da chiusura al dolce.Premere quindi bene con le dita, i bordi della pasta decorata sul disco del ripieno. Avrete così ottenuto una " Pia". Ripetere questo procedimento fino ad terminare l'impasto e il ripieno. Cuocere in forno a 180° per circa 20 - 25 minuti. Ricordare di controllare la cottura delle pie che può comunque variare e quindi da considerarsi solo orientativo il tempo di cottura.


torta salata "Pasqualina"

(Questa ricetta è di Nuxia)



Il giorno della Pasquetta, si trascorre tutti insieme, degustando

una buona fetta della classica torta salata "Pasqualina".
La Torta Pasqualina  rappresenta per eccellenza la tradizione e la cultura gastronomica sulle tavole italiane.

Ingredienti:
400 g di farina
un kg di erbette (biete da taglio)
600 g di ricotta
5 uova
una manciata di mollica di pane
2 rametti di maggiorana
40 g di grana grattugiato
latte
olio extra vergine di oliva
sale
pepe



Disponete la farina a fontana sulla spianatoia: versate al centro 2 cucchiai di olio e spolverizzate con un pizzico di sale. Cominciate a impastare con la punta delle dita incorporando l'olio alla farina.
Continuate a lavorare la pasta aggiungendo, poco alla volta, un bicchiere scarso di acqua, fino ad ottenere un impasto sodo e liscio.
Lavorate la pasta per 10 minuti, poi formate un panetto: copritelo con un telo umido e lasciatelo riposare per un'ora.
Nel frattempo, lavate bene le erbette, scolatele senza asciugarle troppo, tagliatele a listarelle e fatele appassire in una pentola coperta con la sola acqua rimasta dal lavaggio; poi scolatele, strizzatele bene e conditele con la maggiorana tritata, il grana, sale, pepe. Incorporate alla verdura la ricotta, la mollica bagnata nel latte e ben strizzata e un uovo sbattuto: lavorate bene finche l'impasto sara ben amalgamato.



Dividete la pasta in 5 porzioni e stendetele in altrettante sfoglie molto sottili: con una foderate uno stampo a cerniera, spennellato di olio, lasciando uscire la pasta dai bordi. Spennellatela di olio, poi sovrapponetene una seconda e quindi una terza, sempre ungendole con olio. Coprite le sfoglie con il composto di erbette e in questo fate fossette profonde in cui sguscerete 4 uova che insaporirete con un pizzico di sale.



Poi ungete di olio le sfoglie rimaste e appoggiatele sul ripieno facendo aderire i bordi delle sfoglie inferiori a quelli delle sfoglie superiori con poca acqua. Con gli avanzi di pasta fate delle strisce sottili e adagiatele sulla superficie fissandole alla pasta con un po' di acqua. Ripiegate la pasta che esce dai bordi verso l'interno e formate un cordoncino. Cuocete la Pasqualina in forno già caldo per 1 ora e 10 minuti.
Ricetta del 03/04/2012

martedì 17 marzo 2015

Curiosità e Ricette per la Festa del Papà


La Festa del Papà è un momento di gioia da condividere con i propri papà e i propri cari,  il cui significato va oltre a quello commerciale e consumistico. Per questo ho pensato di raccontare brevemente le sue origini.
La Festa del Papà ricorre il 19 Marzo in concomitanza con la Festa di San Giuseppe, che nella tradizione popolare oltre a proteggere i poveri, gli orfani e le ragazze nubili, in virtù della sua professione, è anche il protettore dei falegnami, che da sempre sono i principali promotori della sua festa.

Pare che l'usanza ci pervenga dagli Stati Uniti e fu celebrata la prima volta intorno ai primi anni del 1900, quando una giovane donna decise di dedicare un giorno speciale a suo padre.

Agli inizi la Festa del Papà ricorreva nel mese di giugno, in corrispondenza del compleanno del Signor Smart alla quale fu dedicata, poi solamente quando giunse anche in Italia si decise che sarebbe stato più adatta festeggiarla il giorno della Festa di San Giuseppe.
In principio nacque come festa nazionale, ma in seguito è stata abrogata anche se continua ad essere un'occasione per le famiglie, e sopratutto per i bambini, di festeggiare i loro amati padri. La festa del 19 marzo è caratterizzata inoltre da due tipiche manifestazioni, che si ritrovano un po' in tutte le regioni d'Italiai falò e le zeppole. Poiché la celebrazione di San Giuseppe coincide con la fine dell'inverno, si è sovrapposta ai riti di purificazione agraria, effettuati nel passato pagano.
In quest'occasione, infatti, si bruciano i residui del raccolto sui campi, ed enormi cataste di legna vengono accese ai margini delle piazze. Quando il fuoco sta per spegnersi, alcuni lo scavalcano con grandi salti, e le donne anziane, mentre filano, intonano inni per San Giuseppe. Questi riti sono accompagnati dalla preparazione delle zeppole, le famose frittelle, che pur variando nella ricetta da regione a regione, sono il piatto tipico di questa festa. Per questo motivo, vi invito a visitare la sezione "Le tue ricette" ( clicca direttamente sul titolo ) per conoscere e preparare questi e altri dolci buonissimi della tradizione italiana. Con l'occasione, Nuxia manda un Augurio speciale a tutti i Papà del mondo!



Torta di mele spezie
(Questa ricetta è di Nuxia)
Non è la solita torta di mele. Questa torta è dedicata alle persone con diabete. E 'stato progettato da me nei minimi dettagli per soddisfare le esigenze di questi persone . Questa torta, senza la presenza di burro è anche più leggera. Perfetta per coloro che sono a dieta senza dover rinunciare a qualcosa di veramente dolce e buono. Dalla cucina di Nuxia, ecco a voi, la mia torta di mele!

ingredienti:

180g di farina (preferibilmente integrale)
3 cucchiai di dolcificante dietetico in polvere
180g di olio extra vergine di oliva
buccia grattugiata di un limone
il succo di un limone
1 cucchiaino di cannella in polvere
1 pizzico di chiodi di garofano in polvere
1 bustina di lievito in polvere
125g di yogurt magro senza zucchero
2 mele verdi per i diabetici

Accendere il forno a 160 a 170 ° C. (325 ° F - 332,5 ° F)In una planetaria mettere tutti gli ingredienti tranne le mele e far funzionare il robot a media e poi ad alta velocità (oppure è possibile utilizzare uno sbattitore elettrico).Nel frattempo, lavare, sbucciare e tagliare a cubetti le mele. Quando il composto sarà liscio, spegnere la planetaria. Versare il composto in una teglia da 18 a 20 cm di diametro imburrata ed infarinata (oppure   se non si vuole ungere la teglia, usare uno stampo in silicone, che va soltanto leggermente infarinato).Posizionare le mele tagliate a dadini nell'impasto schiacciandole leggermente nel dentro al composto. Cuocere in forno per 60 o 50 minuti. Controllare la cottura con uno stuzzicadenti. Lasciare raffreddare prima di togliere la torta dallo stampo.

Ricetta del 16/03/2012


Zeppola di San Giuseppe (Campania - Italia)
(Questa ricetta è By Nuxia)
Vi presentiamo una nuova versione delle Zeppola di San Giuseppe in dosi diverse rispetto a quella presentata a Carnevale e riportati in questa ricetta. Ma il risultato è delizioso!
 

 
INGREDIENTI

150 g di farina 00
 
125 g di burro

250 g di acquaCiliegie candite
4 uova alla crema
 
zucchero a velo

Olio per friggere qb
sale qb

PREPARAZIONE

In una pentola portare l'acqua e il burro a ebollizione, quindi aggiungere la farina tutta in una volta per riprendere il bollore quindi togliete dal fuoco e lasciate raffreddare. Aggiungere le uova una alla volta e mescolare bene.Quindi con tasca da pasticcere spremere il composto su una teglia formarmando dei cerchi e infornare a 200 C per 10 minuti. Sfornare le zeppole e friggere in olio caldo, spolverare con zucchero a velo, panna e ciliegie.
Ricetta del 14/03/2012


Zeppole (Campania - Italia)

(Questa ricetta è di Nuxia)
Ci sono varie ricette di zeppole, ripieni di crema pasticcera e senza ripieno.Questa volta, vi presento quello con la crema.
 Ingredienti: 
200 g di farina
60 g di zucchero
1 cucchiaio di Cognac
olio di arachidi qb
crema a piacere
amarene sciroppate
1 pizzico di sale
400 g di acqua.

Versare in un pentolino con i bordi alti, 400 g di acqua, zucchero, cognac e un pizzico di sale. Portare ad ebollizione e togliere immediatamente dal fuoco.Gettare in un sol colpo la farina e mescolare con una frusta, sciogliendo eventuali grumi, quindi sostituire la pentola sul fuoco e cuocere per alcuni minuti finché il composto è elastico e si staccherà dalle pareti, formando una palla. Trasferire la pasta su una superficie di lavoro oleato e forma come molti cilindri per fare gnocchi, suddivideteli in pezzi di 10 cm di lunghezza; stringere un anello, Bucherellare con una forchetta sulla parte superiore e friggere in olio caldo a 175 °. Una volta dorate, scolarle su carta assorbente e trasferirli in modo che perdano l'olio in eccesso. Farcire le zeppole con un cucchiaino di crema, decorate con ciliege sciroppate e cospargere con zucchero a velo.
 
Ricetta del 17/02/2012Sfinci di San Giuseppe (Sicilia - Italia)

(Questa ricetta è di Nuxia)
La sfinci sono deliziose frittelle per la festa del papà non può mancare sul nostro tavole.Le sfinci di San Giuseppe sono il dolce tipico della Sicilia. La parola indica sfincia spugna, dal latino spongia, che indica la particolare morbidezza della frittella.

 Ingredienti per 6 persone
500 g di farina
3 uova + 3 tuorliLitro 
1/4 di latte intero (250 ml)
250 g di zuccheroVanilla 2 pacchettiLievito di birra 25 gSalt q.b.Olio per friggere qbZucchero a velo qbPer la crema di formaggio:
2 kg di ricotta
1.2 kg di zucchero
100 grammi di cioccolato fondente (a gocce)
300 grammi di zucca canditabuccia d'arancia, 
ciliegie candite
pistacchi

Preparazione

Sbriciolate il lievito in una tazza di latte caldo, coprire e lasciare riposare fino a quando la formazione di schiuma (ci vorranno circa 15 minuti). Nel frattempo setacciate la farina, la vaniglia e un pizzico di sale. Aggiungere le uova ei tuorli, il latte rimanente, lo zucchero e lievito pronto, mescolare bene fino ad una pastella liscia. Coprire e lasciar lievitare almeno un paio di hours. Scaldare l'olio in una padella e versarvi il composto a cucchiaiate, un po  alla volta . Friggere gli sfinci fino a doratura, scolare su carta assorbente, cospargere con zucchero a velo e servire, Oppure se volete decorare con della cremaPer la crema: Lasciate che la ricotta ( se di tipo fresca) a temperatura ambiente, facendola sgocciolare  in un recipiente con i buchi, ( Tipo scolapasta) per almeno 12 ore, in modo che perde tutto il suo siero. Una volta asciugata, schiacciare la ricotta con un cucchiaio, aggiungete lo zucchero e lasciate riposare in frigorifero per 3 o 4 ore.Unire le gocce di cioccolato. Aggiungere la zucca candita tritata e mescolare bene. A questo  punto, sfinci riempire con la crema di formaggio e spalmare un pò di crema anche all'esterno, come nella foto, e poi guarnire con i pistacchi tritati, arancia candita o ciliegie.
Ricetta del 14/03/2012


Sfinci di San Giuseppe (Sicilia - Italia)

(Questa ricetta è di Nuxia)
Un'altra versione di questo dolce siciliano per deliziare il vostro palato!
 Ingredienti per 45 "sfinci"
500 grammi di farina 00
500 grammi di acqua
10 uova
100 g margarina (o strutto)
10 grammi di sale
un pizzico di bicarbonato di sodio
olio di girasole per friggere

Per la crema di formaggio:
2 kg di ricotta
1.2 kg di zucchero
100 grammi di cioccolato fondente (a gocce)
300 grammi di zucca candita
buccia d'arancia, 
ciliegie candite
pistacchi

Preparazione 
Mettere la margarina in un pentolino e portate ad ebollizione l'acqua. Aggiungere la farina, il sale e mescolare fino ad ottenere un impasto duro.Trasferire l'impasto in un robot da cucina con il gancio impastatore. A bassa velocità aggiungere 8 uova, una alla volta, e un pizzico di bicarbonato di sodio. Infine aggiungere le ultime 2 uova. L'impasto deve risultare morbido e denso. Scaldare l'olio, e una volta è abbastanza caldo, con l'aiuto di due cucchiai, creare delle piccole palline di pasta e lasciarle cadere nell'olio. Cuocere finché gli sfinci non saranno dorati, asciugare su carta assorbente per eliminare l'olio in eccesso. Per la crema, ricordare di lasciare sgocciolare la ricotta per almeno 12 ore (se è di tipo fresca), in modo che perde ogni siero. Una volta asciutta, schiacciare, aggiungere lo zucchero e lasciate riposare in frigorifero per 3 o 4 ore. Unire le gocce di cioccolato. Aggiungere la zucca candita tritata e mescolare bene. A questo punto, sfinci riempire con la crema di formaggio e spalmare un pò di crema anche all'esterno, come nella foto, e poi guarnire con il trito di pistacchi, buccia d'arancia o ciliegie.
Ricetta del 14/03/2012


Tiramisù con caffè d'orzo

(Questa ricetta è di Nuxia)
Un tiramisù con il caffè d'orzo per un padre che non ama e può fare a meno del tradizionale caffè.

  
INGREDIENTI

175 g di tuorlo d'uovo
340 g di zucchero semolato
100 g di acqua
1 baccello di vaniglia bourbon
500 g di panna
500 g di mascarpone
250 g di pan di spagna
400 g di caffè d'orzo per la bagna
15 g di cacao in polvere

PREPARAZIONE

Per la crema: cuocete lo zucchero semolato con l'acqua fino ad arrivare a 121 C, quindi versare lo zucchero cotto a questa temperatura sui tuorli mentre stanno montando con la vaniglia nella planetaria e la frusta inserita. Montate fino al completo raffreddamento. Unite il mascarpone ed infine la panna montata. Il classico tiramisù nasce in pirofila o in coppa monoporzione, stratificate quindi il pan di spagna inzuppato abbondantemente nella bagna al caffè d'orzo, con la crema tiramisù classica. Fate almeno due strati di pan di spagna inzuppato e due strati di crema. Terminate con la crema e riponete in frigorifero a far riposare per almeno un paio d'ore. Finite con il cacao amaro solo prima di servire. 
Ricetta del 14/03/2012